Problemi con Astarea Yachting
La nostra disastrosa esperienza di noleggio di una barca a vela con Astarea Yachting in Dalmazia nel giugno 2013.
Da qualche anno in estate noleggiamo una barca a vela in Dalmazia.
Nel giugno 2013 abbiamo noleggiato a Baska Voda un Sun Odissey 40.3 con l'agenzia di charter Astarea Yachting.
Le barche prese a noleggio hanno spesso dei problemi e non sono mai perfette, ma in genere soddisfacenti. Questa volta no. Ecco i fatti
Appena messo piede a bordo, abbiamo trovato la barca sporchissima. Grumi di polvere e di peli dappertutto. Mensole e ripiani sporchi di nero. Piatti, pentole e posate ricoperti da uno strato di grasso. Un chewing-gum appiccicato sulla panca in pozzetto.
Acqua sotto i materassi, che abbiamo dovuto estrarre e mettere ad asciugare al sole.
Abbiamo segnalato questi problemi a Domagoj Maros, titolare dell'agenzia Astarea Yachting e base manager. Poi ci siamo messi al lavoro per rendere la barca agibile, abbiamo impiegato più di tre ore. Abbiamo fatto notare al titolare che la barca, a fine crociera, sarebbe stata molto più pulita di come l'abbiamo trovata, e che non era giusto farci pagare le pulizie finali, ma anzi avremmo dovuto essere pagati per il lavoro fatto. Domagoj Maros ci ha promesso solennemente che ci avrebbe rimborsato le spese di pulizia.
Poi è iniziata una serie infinita di problemi.
Acqua in sentina. Il base manager ci ha detto che usciva dallo scarico della doccia della cabina di prua e di non preoccuparci perché erano solo pochi litri. Però in seguito, durante la navigazione, con la barca carenata, l'acqua della sentina, sporca di gasolio, ha bagnato e rovinato i vestiti che erano appesi nell'armadio della cabina.
Dei due serbatoi di acqua dolce, solo uno era utilizzabile perché dall'altro non usciva una goccia.
Il rulla-randa ed il rulla-fiocco si bloccavano in continuazione non ne volevano sapere di ruotare.
Una delle due maniglie dei winch si incastrava, per fortuna avevo con me una lima ed ho potuto ripararla.
La scotta della bugna della randa era molto usurata, non ci si poteva fidare di cazzarla con energia.
Problemi con gli strumenti, che si sono dimostrati inaffidabili. La rotta mostrata era 15 gradi inferiore alla bussola. La direzione del vento mostrata era circa 30 gradi differente da quella del segnavento in testa d'albero. Di bolina il vento apparente mostrato era la metà di quello reale, mentre di poppa il vento apparente mostrato era il doppio di quello reale: dovrebbe essere l'incontrario.
Non funzionavano le luci di ancoraggio, di coperta, e di due stanze.
La porta di uno dei due bagni si spalancava e sbatteva di continuo, prima l'ho legata e poi ho riparato la serratura.
Il nodo che lega la scotta del fiocco si è sciolto in navigazione, facendo raddrizzare di colpo la barca. Avevamo già notato che le due gasse delle scotte del fiocco avevano l'estremità troppo corta ("poca cima, poco marinaio", era solito dire Vittorio, un vecchio lupo di mare di Trieste), ma non avevano provveduto a rifare i nodi perché pensavamo a torto che chi noleggia una barca, la controlli prima di affidarla a delle persone che possono essere anche poco esperte. Ci servirà da lezione.
La drizza del fiocco si è rotta in testa d'albero durante la navigazione e la vela è caduta in mare. Una volta recuperata, abbiamo notato che anche questa drizza era molto usurata, impossibile che non si rompesse. Il base manager, contattato per telefono, ci ha assicurato che la sera stessa avrebbe mandato qualcuno con una drizza nuova, ma non si è visto nessuno, e così abbiamo dovuto proseguire il viaggio a motore.
Il titolare Domagoj Maros, che all'inizio ci aveva promesso di restituirci le spese di pulizia finale, ed un rimborso per i molti problemi e disagi, a fine crociera si è rimangiato la sua parola, giustificandolo con problemi burocratici. Ci ha promesso solo un generico sconto la prossima volta che noleggeremo una barca con lui. Con tutti problemi avuti con la barca e le promesse che si è rimangiato, ci guarderemo bene dal ritornare. Alla larga da Astarea Yachting.
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Alessio
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