Windsurf a Trieste
Barcola (Trieste) con la bora
(fare click sull'immagine per ingrandirla)
Quando c'e' la Bora, a Trieste si esce a Barcola.
Per chi arriva da fuori Trieste, 3 km dopo Miramare e 5 km prima di arrivare in centro, sul lungomare, c'e' uno squero a fianco della pineta. Una volta veniva utilizzato per alare imbarcazioni; adesso invece e' perfetto per mettere la tavola in acqua. Attenzione che l'ultimo tratto del bagnasciuga e' particolarmente scivoloso perche' e' ricoperto da uno strato di alghe; la parte meno scivolosa e' il lato all'estrema sinistra (per chi esce).
La riva e' riparata dal vento grazie agli alberi della pineta, ideale per armare l'attrezzatura. Dato che a riva il vento non si sente, si e' invogliati a montare vele grandi; non fate questo sbaglio, al largo la Bora tira forte, basta guardare con quali vele escono i locali.
La Bora soffia da terra (da E-NE), ed e' molto rafficata.
Per uscire bisogna nuotare verso il largo qualche decina di metri ed aspettare una raffica; per rientrare invece spesso la raffica vi porta fino a riva. Qualche volta, quando la Bora soffia un po' piu' da Est, si riesce anche a partire da riva, naturalmente serve pazienza per aspettare la raffica, un po' di fortuna e tanto manico.
Per evitare attriti con i bagnanti, durante la stagione balneare, (1 giugno - 15 settembre), consiglio di non utilizzare la spiaggetta di sassolini a fianco dello squero, piu' comoda e meno scivolosa.
Se potete, seguite i seguenti consigli:
- Uscita e rientro sempre dallo scivolo. Usare la spiaggetta solo d'inverno o quando non c'e' alcun bagnante in giro.
- Fare sempre un pezzo a nuoto. Non necessariamente 60 metri, ma direi una ventina si, o anche di piu', soprattutto quando e' pieno di bagnanti.
- Non sciacquare la vela armata sotto la doccia in mezzo ai bagnanti. Ho visto qualche vela sfuggire di mano e rischiare di finire addosso alla gente o di rompersi. Per sciacquare tavola e vela, meglio utilizzare un annaffiatoio o una tanichetta, da riempire alla fontanella dell'area giochi della pineta, che tra l'altro ha un getto d'acqua molto piu' vigoroso di quello delle docce del Cedas e vi riempie il recipiente in un attimo.
- OK la doccia per sciacquare muta, trapezio, etc. (una cinghietta dei puntapiedi della bici tiene premuto il pulsante dell'acqua, lasciando libere le mani).
- Mettere a scolare la roba facendo attenzione a non bagnare la gente; si possono usare anche gli alberi, panchine, segnali stradali, etc.
In estate la Bora si forma in due circostanze:
- 1. Alta pressione stabile in Europa: si forma la Bora termica, soffia solo al mattino dall'alba fino alle 8.30 - 9.00, si esce con la 5 - 5 e mezzo, ma non c'e la certezza di beccarla; statisticamente tra fine agosto e settembre soffia 3 giorni alla settimana e non c'e' previsione meteo che tenga. Quando si e' fuori, al primo accenno di calo del vento conviene rientrare, altrimenti si rischia di farla a nuoto; comunque basta guardare i locali. Di solito il vento inizia a calare lentamente, poi spara due raffiche piu' forti, che sono le ultime due buone per rientrare, dopodiche' cala abbastanza rapidamente.
- 2. Alta pressione livellata in Europa centrale e bassa pressione in Adriatico o Italia meridionale: questa e' la vera Bora, e' molto rafficata, dura piu' giorni, si esce con vele tra la 4 e la 5; se e' troppo forte che la 4 non la tengo, allora vado a Marina Julia, 30 km da Trieste, dove soffia meno forte e meno rafficata, pero' e' pieno di alghe e l'acqua e' piuttosto zozza.
Riassunto dell'ordinanza n°5/2007 del 02.05.2007 per quanto riguarda il windsurf a Trieste.
- Vietato surfare nel Porto di Trieste, delimitato dalla congiungente Punta Ronco (=Punta Olmi) - boa foranea del canale delle petroliere - faro della Vittoria (art.8.1.a)
*nota: la retta tracciata dal faro della Vittora alla boa delle petroliere, raggiunge i 1000 metri dalla costa all'altezza del porto vecchio; quindi, partendo da Barcola, si puo' surfare fino al largo della diga vecchia.
- massimo 1000 metri dalla costa (art.8.1.f)
- muta o salvagente (art.8.2.b)
*nota: l'art.8.2.b obbliga ad "indossare un mezzo di salvataggio individuale del tipo conforme alla normativa in vigore"; a Trieste l'unica "normativa in vigore" e' l'ordinanza precedente n.10/84 del 14.06.1984, art. 3: "I conduttori delle tavole a vela dovranno sempre indossare una cintura di salvataggio o una muta galleggiante". Finche' non viene emanata una nuova normativa, a Trieste basta la muta, che' e' un mezzo di salvataggio individuale secondo la normativa in vigore.
- minimo 60 metri dalla riva (art.8.2.c)
- per raggiungere i 60 metri dalla riva e comunque fin dove non siano presenti bagnanti entro il raggio di 50 metri, bisogna portare la tavola a nuoto (art.8.2.d)
*nota: si puo' partire dalla riva e surfare anche a meno di 60 metri dalla riva nei seguenti casi:
- prima delle 7.30 e dopo le 19.30 (art.1.2)
- al di fuori della stagione balneare (art.8.2.c). La stagione balneare va dal 1 giugno al 15 settembre (art.1.1)
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by Alessio